è stato molto bello avervi conosciuto!
I limoni cominciano a cadere...e stò spaghetto al limone quando ce lo mangiamo?
Eh, Pasquale?
da: mangiaredivino.com
Raito è una piccola frazione di Vietri sul Mare che si inerpica sulla montagna che fa da sentinella alla costiera amalfitana. E’ circondata da profumi, dal giallo dei limoni, dalle tipiche colorazioni delle ceramiche locali e si affaccia sul golfo di Salerno regalando dalle sue terrazze una vista mozzafiato.
L’azienda vinicola che abbiamo visitato è stata conosciuta per puro caso. Durante una degustazione di vini cui abbiamo partecipato, tra le tante bevute ed i sorrisini derivati dal brindare in compagnia, ho assaggiato ilRagis. Amore al primo colpo!! E’ stato l’unico vino che quella sera avrei voluto comprare. Le Vigne di Raito hanno subito rapito le nostre attenzioni, i giovani promotori ci hanno descritto il vino e la vigna dove nasce, le immagini dei filari di aglianico e piedirosso affacciati sul mare ci hanno incuriosito ancor di più. Da qui il passo è stato breve, la titolare dell’Azienda, meglio dire padrona di casa, ci ha subito invitato ad affacciarsi dalle sue terrazze ed anche in questo caso si è trattato di un amore a prima, seconda, terza vista.
Noi, durante una visita guidata oraganizzata con un gruppo di amici, grazie alle Vigne di Raito, e ad un agronomo che tecnicamente ci ha illustrato la condotta biologica dell’azienda, abbiamo vissuto una giornata splendida. I nostri occhi si sono persi in quel panorama e nella poesia dei filari e delle pergole dove cresce e domina il vitigno che fa nascere i Ragis.
Per la degustazione finale ci sono stati offerti una serie di salumi e formaggi di produzione della costiera amalfitana e del cilento, la padrona di casa ci ha preparato dei piatti realizzati con i prodotti del suo orto e una fantastica frittata di asparagi che abbiamo raccolto durante la visita nel piccolo ed affascinante bosco annesso all’azienda. Ci siamo spazzolati tutto!!
Infine il vino, parliamo del “Ragis 2008“, è prodotto con uve aglianico e piedirosso delle fantastiche terrazze dell’aziena. All’analisi visiva si presenta di un colore intenso rosso rubino tendente al violaceo, inpenetrabile. Al naso ha sentori preponderanti di sapida estate mediterranea, si lascia apprezzare lentamente terminando la sua fragranza con frutti rossi maturi, intenso ed invitante. Al palato da il meglio di sè, risultando piacevolmente tannico, secco, corposo, lievemente speziato e gentilmente in equilibrio tra alcool ed acidità. E’ un vino che secondo noi si può abbinare ai primi piatti della tradizione Campana, ad una parmiggiana di melanzane, ma sta davvero benissimo con formaggi di media stagionatura (il pensiero torna a quel pecorino cilentano che ci ha fatto provare Patrizia). Infine un plauso alla bottiglia, è veramnete chic.
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