mercoledì 8 dicembre 2010

Slow Wine - Slow Food Editore

VITA - Patrizia Malanga è innamorata, da sempre, della vigna e decide perciò di acquistare, nel 2002, nella silenziosa Raito, 2 ettari collinari a picco sul mare, purtroppo degradati ed incolti. Patrizia lascia così città, stess e lavoro e fugge qui, a impegnarsi insieme alle maestranze locali per dissodare questi terreni aridi e sabbiosi. L’assiste Gennaro Reale, enologo, con cui instaura un saldo legame professionale.
VIGNE - Il vigneto aziendale è straordinariamente bello, come un balcone spalancato sul golfo di Salerno (Patrizia ha peraltro preservato tutti i fabbricati rurali). Siamo a mezza costa e i suoli, faticosamente terrazzati, sono poco profondi e rivolti a sud; le piante giovani, tenute a pergola o a spalliera potata a guyot, si coltivano in regime biologico.
VINI - In cantina Gennaro Reale lavora con grande rigore e rispetto per la materia prima: i quattro quinti di aglianico, proveniente dalle spalliere, e il saldo piedirosso, derivante dalle pergole, sono vinificati separatamente e poi assemblati in tonneau di primo e secondo passaggio. Non si effettuano né chiarifiche né filtrazioni. Il Ragis 2008 (aglianco, piedirosso; 5.000 bt; 16 ) ha attacco più morbido ed è quindi parimenti ricco e di bella chiusura: qui però, innegabilmente, il frutto non si è ancora fuso del tutto con il legno.
RAGIS 2007 (aglianico, piedirosso; 4.000 bt 16) - Ha naso intenso, fruttato, aperto e ritemprante; in bocca entra imponente e fresco, ha tannini coprenti ma fini e chiude con retrolfatto balsamico e gradevolmente speziato. Un vino che è la chiara dimostrazione delle potenzialità dei vini “naturali” prodotti con rigore e perizia tecnica.

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